Ciò che mi rende più orgoglioso di essere Italiano, è la capacità di vergognarmi di essere Italiano. Quella che potrebbe essere una contraddizione è solo uno dei principi che fanno grande un uomo: la consapevolezza di riconoscere i propri errori.
E se a spingerci a questa riflessione e a renderla palese è una donna, tanto meglio. Naturalmente mi riferisco alle dichiarazioni rilasciate dalla "first lady" francese, l'italiana Carla Bruni. Concordo pienamente con quanto afferma, perchè sono certo che lei, come me, come molti altri connazionali, non proviamo vergogna ad essere Italiani, ma bensì proviamo vergogna per coloro che rappresentano gli Italiani. Le "gaffes" internazionali del nostro "premier" non possono essere considerate barzellette, chi vuol far spettacolo con le proprie battute sale sul palcoscenico di "Zelig" e non su quello del "G8", ne, secondo me, si può liquidare ogni gesto ed affermazione con la frase "scherzavo": atteggiamento che ricorda soltanto la risposta dei bambini scoperti a fare qualche marachella. Il fatto poi, che queste dichiarazioni suscitino il risentimento dell'emerito Presidente Cossiga, non fa che avvalorarne la giustezza. Per chi mi conosce sarà facile dire che per la mia idea politica fosse scontato trovarmi d'accordo con la Bruni, forse sarà vero: ma dopo essere stato comunista, poi coglione, non mi spaventa affatto adesso, essere anche.... imbecille!