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18/01/2018

Questa nostra Italia (C. Augias)

augias, italia, luoghi, cuore, memoria, firenze, roma, venezia, recanatiE’ un esperimento molto interessante quello che cerca di fare in questo libro il noto giornalista: trovare i caratteri comuni che possono unirci e farci individuare come unico popolo. A questo scopo Augias ci racconta nei vari capitoli un immaginario viaggio: tra le principali città italiane, approfondendo, oltre ai simboli materiali, anche quelli socio culturali che le differenziano; nei piccoli luoghi di provincia; nelle storie di personaggi e fatti italiani. Ne viene fuori un variopinto e caleidoscopico ritratto che evidenzia come il popolo italiano è in ogni realtà diverso, anche a distanza di pochi chilometri: per la storia, la cultura, i sacrifici e tutti quelli aspetti che hanno fatto del “campanile”, paradossalmente, l’oggetto caratteristico che ci unisce. Non è stato facile, poco più di 150 anni fa, unire l’Italia, ma più che per problemi pratici e politici, per la mentalità degli abitanti, abituati ai loro comuni/stato che hanno dominato il mondo in fatto di cultura, innovazione, civiltà: a partire da Roma, fino a Firenze, dalle Repubbliche Marinare, ai ducati e principati signorili. La lettura del libro, viste le capacità dell’autore e le sue esperienze, è naturalmente interessante. La risposta al quesito di base non è chiara, e forse neanche esiste, o forse è proprio questa diversità che ci fa essere unici, a renderci partecipi ognuno a modo proprio di un destino comune che, se ben orchestrato, potrebbe riportarci ancora, come popolo Italiano, ad essere protagonisti del futuro.      

23/11/2014

Il lato oscuro del cuore (C.Augias)

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Chi apprezza il giornalista, in genere autore di saggi, avrà una conferma anche leggendo questo romanzo.

Sono storie di donne, due principali, Clara e Wanda, ed altre secondarie, ma non meno caratteristiche. La protagonista studia storia della psicanalisi, e di questo, l’autore se ne serve utilizzando, da ottimo saggista, anche brevi compendi su Freud, Jung, Charchot, che gli permettono di proporre confronti sullo stato della donna nelle varie epoche. La storia si svolge in periferia, tingendosi di giallo, attraverso violenze personali, corruzione, estorsione, pedofilia e prostituzione, fino all’omicidio: non viene praticamente risparmiato nessun aspetto negativo della nostra società. Il giornalista ha però la capacità di narrare questi avvenimenti senza renderli morbosi e violenti. Clara si troverà così a confrontarsi in prima persona con gli eventi e i sentimenti reali della vita e la paura che essi infondono: la teoria, fredda e distante, lascerà il posto al calore dell’odio e dell’amore, che in egual misura possono infiammare il cuore. Un libro senz’altro da leggere.