29/11/2014
Nuovo dizionario delle cose perdute (F.Guccini)
Prosegue la “saga” di Guccini nell’elencare e descrivere oggetti e situazioni del passato: per alcuni prossimo, per altri “remoto”. Una divertente e nostalgica rivisitazione e spiegazione di oggetti e situazioni, alla moda e in uso alla metà del secolo scorso. Non c’è un confronto con il presente, senz’altro più pratico, ma sicuramente meno “romantico” e, sebbene globale, che ci rende meno partecipi convivialmente nella vita giornaliera. Per chi ha conosciuto, e fatto uso di quelli oggetti, o ha vissuto le situazioni descritte, il libro ha la funzione di un caro album di ricordi; per chi, più giovane, che forse anche per la prima volta legge quei nomi, l’opera diviene un fantastico romanzo di storia. Nell’uno e nell’altro caso, comunque, uno stimolo a riflettere su come in pochi anni siano cambiate le nostre abitudini. Una piacevole ora di lettura.
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