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19/07/2017

La paura è un peccato (O. Fallaci)

paura, peccato, oriana, fallaci, lettere, panagulis, nenni, kissinger, fidel, papaSi tratta di una raccolta di lettere e appunti inviati dalla scrittrice, durante la sua vita, alle persone più varie: familiari, amici, collaboratori, personaggi più o meno famosi. Già nei suoi articoli, soprattutto interviste, e libri la Fallaci si rivolge senza remore ai suoi interlocutori, ancor più lo fa quando gli scrive in privato: da queste lettere si evidenziano tutti i suoi eccessi caratteriali, una donna che non conosce mezze misure e che chiede a se stessa e agli altri il massimo sacrificio. Sicuramente non si è mai risparmiata ed ha percorso la storia che ne ha accompagnato la vita in “prima linea”, anche letteralmente, sin da quando, ancora bambina, faceva la staffetta per aiutare partigiani e soldati alleati durante la seconda guerra mondiale. Da queste lettere si evince quanto la giornalista fosse orgogliosa di se stessa fino all’eccesso e quanto profondo e smisurato sia stato il suo amore per la scrittura. Capace di isolarsi dal mondo, di cui era una portavoce dei fatti più importanti quando si “prestava” al giornalismo, nel momento in cui progettava la stesura di un libro, seviziava il suo tempo e il suo corpo per ottemperare a quella missione. Era capace di forti sentimenti e non di rado si sentiva tradita dai suoi amici o interlocutori, perché come lei concedeva loro tutta se stessa, così pretendeva altrettanto dagli altri. Come tutti i grandi personaggi, aveva un carattere molto forte che arrivava anche a trasformarsi in arroganza, ma fino alla fine è rimasta fedele ai suoi valori ed anche quando il suo corpo era ormai devastato dalla malattia, ha continuato a lottare per portare avanti la missione per cui era nata: scrivere.