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21/01/2018

I quattrini dei Reali Presìdi di Toscana (R. Martina)

quattrini, martina, napoli, borbone, reali, presidi, spagna, corona, ferdinandoUn minuscolo “Stato” che per decenni ha rivestito un’importanza strategica e politica unica e che ha mantenuto questa peculiarità, sebbene senza indipendenza, fino ai giorni nostri. Stiamo parlando dei Reali Presìdi di Toscana, un piccolo lembo di territorio, ad oggi nel punto estremo della costa sud della Toscana al confine con il Lazio, ma che dal XVI secolo, per oltre 200 anni, sotto la Corona Spagnola ha vissuto un periodo di quasi autonomia nell’allora scacchiere politico italiano e del mediterraneo. Le caratteristiche del territorio e la sua posizione, ne hanno da sempre fatto un punto strategico, riconosciuto e valorizzato come tale, ancor prima della costituzione dei Reali Presìdi e fin dopo la seconda guerra mondiale. Una curiosità che riguarda questo “Stato” sono le monete che sotto i Borbone furono battute per la circolazione interna a questo territorio. Nel suo libro l’autore, dopo una breve introduzione sulla costituzione dei Presìdi, analizza le motivazione che spinsero l’allora Re di Napoli ha coniare delle monete, nello specifico quattrini, per questo territorio. Molto dettagliata è la descrizione delle caratteristiche numismatiche di questi quattrini, dovuta ad un interessamento alla materia da parte di Martina e a ricerche approfondite che lo stesso ha effettuato, raccogliendo anche materialmente copie di queste monete. Il testo è molto interessante, sia per la semplice curiosità sull’argomento in riferimento al territorio, sia per l’aspetto numismatico.

15/08/2015

Giorni di spasimato amore (R. Petri)

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Una struggente passione che accompagna il protagonista per tutta la vita, isolandolo dal mondo e conducendolo alla pazzia. E’ questo il tema del romanzo della Petri, che vede Antonio consacrare la sua vita all’amore per Lucia. I due ragazzi s’incontrano durante la seconda guerra condividendo le uscite per gli acquisti alla “borsa nera” e il tragico episodio di cui sono vittime segnerà il futuro di entrambi. Quel giorno i loro destini si uniscono e dividono nello stesso momento, negando ad entrambi un futuro da vivere con pienezza e con il carico delle emozioni e delle azioni che possono rendere una vita “normale”.

Antonio limiterà sempre più il proprio mondo, fino a rinchiuderlo nelle stanze del proprio appartamento, escludendo da questo qualsiasi interferenza esterna, se non quella del mare, vissuta però soltanto nel proprio intimo. Manca la forza di chiudere con il passato e con quell’unica, intensa, emozione che ha segnato la vita, ma allo stesso tempo il coraggio di non farsi coinvolgere nell’ordinario moto della vita, che richiederebbe di seppellire il passato. E’ l’estrema e irrazionale lotta contro il mondo esterno, portata all’estremo e vissuta, di sicuro erroneamente, con i propri fantasmi e illusioni.     

02/08/2015

I libri della tempesta (J. Molist)

libri, tempesta, molist, joan, catalani, borgia, vilamari, galea, napoli, orlandoE’ il seguito di “Promettimi che sarai libero”, quasi a farne una saga. La vicenda si svolge principalmente lungo le coste del Tirreno, nel periodo delle conquiste franco-spagnole. In alcuni momenti ha il sapore di una favola, dove nonostante le vicissitudini che il protagonista si trova ad affrontare, tutto prende la giusta piega. La vendetta e l’amore sono i due sentimenti che portano Joan ai ceppi su di una galea spagnola. La promessa fatta da bambino al padre in punto di morte e l’amore per la ragazza partita per l’Italia, condizioneranno le sue scelte e peseranno sugli episodi della vita.  A questi si aggiunge la passione per i libri. L’importanza che hanno i libri, e la lettura in genere, sono divenute una costante per molti romanzi. E’ positivo che questo aspetto assuma rilevanza, infatti sappiamo tutti che si trova alla base della conoscenza dell’uomo, della sua libertà, interiore e materiale, e della capacità di confrontarsi in modo positivo con gli altri e il mondo che lo circonda. Il protagonista maturerà i propri sentimenti quando questi si troveranno a confronto con la vita reale, arrivando persino a salvare la vita alla persona che vorrebbe uccidere per vendetta. Quasi in contraddizione non avrà invece pietà per il rivale in amore. E’ interessante come l’autore riesca a mettere in risalto le contrapposizioni che pervadono l’animo umano e come queste si manifestano poi nella vita reale, anche se, come detto, ogni vicenda del protagonista sia inverosimilmente a lieto fine.  

03/11/2014

La Compagnia della Morte (A.Colitto)

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Storia, leggenda, fantasia: l’autore mescola gli ingredienti e nasce questa storia che si svolge nella Napoli della prima metà del 1600. E’ un romanzo breve, che non ambisce ad essere capolavoro, ma episodio di una storia a puntate (il seguito s’intitola “Peste”). E’ la storia di un pittore/cavaliere, che con il suo ardire sfida le angherie del governo spagnolo, dando con il suo gesto un sostanziale contributo all’insurrezione di Tommaso Aniello d'Amalfi (più noto come Masaniello). Le sue scelte però renderanno tragica la situazione familiare e solo alla fine anche la sua vendetta troverà soddisfazione.