26/12/2015
Dora Bruder (P. Modiano)
Modiano trova un modo diverso per raccontare il tragico periodo delle deportazioni naziste. Invece che narrare il dolore dell’uomo, pone in evidenza il vuoto che rimane di quest’uomo, anche se in questo caso si tratta di una donna. E’ l’annuncio di una scomparsa a stimolare il premio Nobel a ricercare notizie e informazioni su Dora Bruder, una ragazza francese di origine ebrea. Inizia così un viaggio che lo porterà a raccogliere nei luoghi dove la ragazza ha vissuto e attraverso alcune persone che l’hanno conosciuta, quanti più indizi sulla sua vita sia possibile, ma il vuoto non potrà essere colmato e molte risposte rimarranno senza risposta. Questo è il più atroce risultato dello sterminio: l’annullamento non soltanto fisico delle persone, ma quello della loro identità e del loro passato. I luoghi di Parigi in cui ha vissuto Dora sono cambiati quando Modiano scrive il romanzo, ma lui stesso, seppur diversi, l’ha vissuti e il suo peregrinare lo spinge a considerazioni che ci mostrano come anche una via, una piazza, un indirizzo possano essere l’archivio dei sentimenti e delle emozioni che hanno lasciato chi li ha vissuti in precedenza.
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07/09/2015
Le piccole memorie (J. Saramago)
I ricordi di quando era bambino e poi ragazzo, riempiono le pagine di questo libro dell’autore portoghese. Non è un’autobiografia cronologica e sistematica, ma sono pensieri che si affacciano alla mente intrisi di tutte le lacune che il tempo ha ormai generato nella memoria. Sembra di vedere il nonno che seduto accanto al nipote gli narra le storie del suo tempo, condizionate dalla povertà e dalla vita di campagna, anche se trasferita in città. Naturalmente le capacità del premio Nobel, fanno si che tutte queste tessere buttate casualmente sulla tela, vadano comunque a farsi godere come un quadro. Di umile famiglia contadina, dedita anche all’allevamento, sarà portato a Lisbona dal padre in cerca di lavoro. Le sue radici avranno però un legame costante con il paese natio, sia per le costanti visite a casa dei parenti, sia per le abitudini familiari che continueranno a persistere nella vita cittadina.
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