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07/06/2015

Lawrence d’Arabia – C. Boccazzi

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La biografia di un personaggio che nella prima metà del 1900 ha segnato con le sue gesta l’andamento della storia. Sebbene la sua figura e le sue imprese abbiano per lo più acquisito un aspetto romanzesco, nel mondo Arabo e nei confronti del colonialismo Lawrence ha inciso molto, offuscato magari dall’evento che in quegli anni ha segnato i destini dell’Europa: la Iª guerra mondiale. Inizia ad appassionarsi del mondo arabo attraverso lo studio delle crociate e tramite le spedizioni archeologiche cui, ancora giovane, partecipa. Diverrà Principe del Deserto, unico occidentale che gli Arabi non considerano “infedele” e che eleggeranno loro capo durante la Rivolta Araba, che intraprendono, grazie alle capacità di Lawrence di mediare tra le tribù arabe in conflitto tra loro, per liberarsi dall’oppressione turca e arrivare a costituire un immaginato unico stato arabo. Come ogni grande personaggio la sua vita sarà inquieta e drammatica, non gli basteranno gli onori che raccoglie per placare la sua sete d’indipendenza e “trasgressione”. Nonostante personalità importanti, primo tra tutti Churchill, lo riterranno loro amico e ne apprezzeranno le doti, una sua costante sarà rifuggire il contatto con la gente, ma anche in questo caso, ambiguo come sempre, non smetterà di cercare il rapporto familiare che gli manca, per l’illegittimità della nascita. Morirà, non ancora cinquantenne, in un incidente con la sua amata moto e anche in questo episodio si cercheranno quei risvolti di mistero che hanno accompagnato tutta la sua vita. La narrazione di Boccazzi non è molto lineare, richiami a episodi precedenti e futuri s’intrecciano rendendo a volte poco comprensibile la storia narrata.

Giudizio (0-3) = 1

03/11/2014

La Compagnia della Morte (A.Colitto)

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Storia, leggenda, fantasia: l’autore mescola gli ingredienti e nasce questa storia che si svolge nella Napoli della prima metà del 1600. E’ un romanzo breve, che non ambisce ad essere capolavoro, ma episodio di una storia a puntate (il seguito s’intitola “Peste”). E’ la storia di un pittore/cavaliere, che con il suo ardire sfida le angherie del governo spagnolo, dando con il suo gesto un sostanziale contributo all’insurrezione di Tommaso Aniello d'Amalfi (più noto come Masaniello). Le sue scelte però renderanno tragica la situazione familiare e solo alla fine anche la sua vendetta troverà soddisfazione.