15/09/2015
La materia oscura (A. Casas)
“…non è ancora stato individuato nessun neutrino, ma siamo certi della loro esistenza.” : questo è uno dei concetti espressi nel libro. Per noi homo sapiens, con un “sapiens” medio o magari anche medio alto, che siamo comunque legati alla misura e per comprendere ciò che ci circonda abbiamo inventato il tempo e lo spazio, quando affrontiamo argomenti di fisica, e soprattutto quella legata alla cosmologia, abbiamo l’impressione di leggere un testo in una lingua diversa dalla nostra. I concetti, le formule, le teorie, se vogliamo anche affascinanti, che sono trattati in questi libri ci sfuggono di mano e dalla mente. Il problema dei termini usati come sempre potrebbe essere superato con un approfondimento su dizionari e testi specifici, ma quello che non riusciamo a comprendere sono gli ambiti in cui i fenomeni descritti operano. I miliardi di anni luce che separano ogni evento, l’infinitamente piccolo o grande della materia e magari l’inesistente che esiste, ci disorientano, così come la stessa astrattezza delle formule. Benché in questa pubblicazione si cerchi, anche con immagini e grafici, di spiegare nella maniera più semplice ogni concetto, il risultato per chi legge non è ottimale. Arrivare a concepire che non si può andare “a prima” del Big Bang perché il tempo è nato in quel momento e che se ci si prova, il tempo non tornerà indietro ma andrà avanti, è un’impresa che possiamo concepire solo se ci rifugiamo nella filosofia. Lo stesso oggetto del libro, la materia oscura, è l’elemento che sicuramente costituisce quasi la totalità dell’Universo, ma di cui non abbiamo traccia reale. Oscura è definita anche l’energia che spinge l’Universo ad ampliarsi, certamente presente ma non individuata, e che in base alle attuali conoscenze porterà alla scomparsa dell’Universo stesso. L’unica soddisfazione avventurandosi nella lettura di questi argomenti è quella d’impadronirci di qualche altra briciola di cultura.
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16/07/2014
Il libro degli universi (J.D.Barrow)
Un viaggio attraverso gli universi: da Aristotele a Capernico, da Einstein a Lemaitre. Tutti gli universi possibili su cui la scienza ha dibattuto, in una materia che ha avuto un notevole sviluppo nel secolo passato. Purtroppo l’argomento è ostico: per l’uomo “comune”, con la mente abituata ad avere misure, trattare di temi basati su spazi e tempi infiniti, comporta difficoltà ad immaginare e comprendere le spiegazioni del grande cosmologo e matematico inglese. E’ un libro da affrontare con la consapevolezza che, non essendo preparati sull’argomento, l’impegno nel capire quanto esposto comporta un notevole impegno.
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