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22/06/2014

Un bel sogno d’amore (A.Vitali)

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Storie di paese, che singole passano inosservate, ma che intrecciandosi portano alla creazione di un romanzo. Le vicende di Ernesto, Adelaide, Alfredo attraversano la vita del paese, che nella sua storica tranquillità, quasi abulica, rimane impassibile, anche se partecipe con la propria vita quotidiana. Un arcobaleno di caratteri che l’autore dipinge nel piccolo paese di Bellano, sul Lago di Como. Le indagini condotte dal maresciallo della locale stazione dei Carabinieri non aggiungono suspense al racconto, come il resto delle vicende, procedono senza colpi di scena: un buon piatto casereccio che senza sapori esotici si gusta con appetito.  

16/06/2014

La lettera scarlatta (N.Hawthorne)

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Un classico della cultura americana di metà 800, con tutti i limiti di una cultura che non ha basi culturali (in Italia nello stesso periodo veniva pubblicato “I promessi sposi”!). In una comunità puritana si dipana la vicenda di Hester, costretta ad indossare una lettera scarlatta sul petto, per rendere manifesto a tutti e indimenticabile il suo peccato: l’adulterio.

I caratteri dei tre protagonisti si scontrano e intrecciano: il coraggio e la forza di Hester; la malvagità dell’ex marito; la debolezza del reverendo amante della donna e padre della piccola Pearl. Soltanto in punto di morte i due uomini avranno modo di riscattare i loro comportamenti, mentre quello che per la donna doveva essere marchio d’infamia, diviene, nei confronti della comunità, simbolo di rispetto.

 

10/06/2014

Un covo di vipere (A.Camilleri)

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Montalbano è alle prese con un’indagine che tratta i più bassi istinti della morale in campo giudiziario: lo strozzinaggio, il ricatto, la prostituzione, l’incesto, le violenze familiari fino all’omicidio. La storia è coinvolgente, e l’autore non si risparmia di valutare con giudizio benevolo, magari solo dettato dalla pena verso alcuni protagonisti, quei comportanti che sebbene non giustificabili, sono però compresi.

Un problema: la narrazione non è in italiano. Questo fa si che il lettore è distratto nel cercare di comprendere il linguaggio e non s’immerge quindi completamente nel romanzo.     

 

08/06/2014

Gli sdraiati (M.Serra)

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Un’ironica visitazione dell’odierno rapporto tra padri e figli, vista attraverso gli occhi del genitore. Un’analisi alla ricerca dei canali che possono permettere una comunicazione tra le due generazioni. Fa da contorno ai singoli episodi il racconto dell’immaginaria e improbabile guerra tra Giovani e Vecchi. Il risultato della tanto agognata gita al Colle della Nasca, dimostra all’autore che nonostante la loro posizione, “gli sdraiati” sono in grado di competere e sostituirsi, come naturalmente sarà, alla generazione che li ha preceduti.   

03/06/2014

E l’eco rispose (K.Hosseini)

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L’eco si propaga, rimbalza e torna al suo punto d’origine: ma durante il percorso ciò che va perduto non avrà ritorno. Pari e Abdullah, separati da bambini avranno la fortuna di ritrovarsi, ma sarà solo un ricongiungimento fisico, la malattia di lui non permetterà che i sentimenti e i ricordi tornino a vivere. Una casa di Kabul è il fulcro dal quale partono i fili che legano tutti i personaggi che fungono da tasselli del grande mosaico. Nella vita però non sempre le storie finiscono bene, e nella favola raccontata da Hosseini, il lieto fine è solo un’immagine riflessa in uno specchio. 

01/06/2014

Splendore (M.Mazzantini)

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La vita di due protagonisti, dalla tenera età alla prima vecchiaia. Guido e Costantino, due caratteri diversi, uno stesso destino, quello di amarsi nonostante le loro vite prendano due binari diversi. Un amore omosessuale che si riaffaccia attraverso le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e che contrasta con gli affetti e le vicissitudini quotidiane, vissuto come un sogno ricorrente al limite delle sicurezze acquisite, fino a trasformarsi in un incubo. Lo splendore vissuto nel momento adolescenziale del loro primo incontro, li accompagna come fosse il traguardo alla loro felicità: ma essere sé stessi è difficile, e a volte incute terrore. Il mondo intorno pare aprire delle porte alla libertà dei sentimenti, ma la realtà è diversa. Il tema si snoda nel racconto senza reticenze, con tutta la crudeltà che questo comporta, ma il vero scandalo è nascondere sé stessi al proprio io.