27/07/2015
Avrò cura di te (M. Gramellini-C. Gamberale)
Gioconda inizia una corrispondenza epistolare con Filèmone, il suo angelo custode, e aprendo a lui, che già peraltro li conosce, il suo animo, il suo cuore e il suo carattere, cerca nelle risposte la strada per raggiungere quella tranquillità interiore che le possa permettere di apprezzare la vita. Con l’animo ancora sconvolto dalla separazione con il marito Leonardo, la protagonista intreccia un dialogo con la propria coscienza, impersonata dall’Angelo, analizzando se stessa, sia interiormente sia esteriormente, per superare gli ostacoli che si frappongono a una vita dove il cuore possa essere in sintonia con la mente. Un’opera a quattro mani dove i due autori, apprezzati giornalisti e scrittori del momento, si confrontano impersonando l’una la protagonista e l’altro l’angelo. Il tono del romanzo è leggero e spesso divertente, pur affrontando argomenti che non sono secondari. Sebbene attraverso esperienze diverse e con caratteristiche caratteriali differenti, ognuno di noi ha avuto modo di confrontarsi con se stesso e porsi le stesse domande: sebbene il racconto non ha la pretesa di dare delle risposte ad ognuno, può comunque rappresentare una traccia e uno stimolo ad affrontare se stessi, con la consapevolezza che ciò che si sta cercando è soltanto dentro di noi.
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