21/01/2016
Dannati (G. Cooper)
C’era una volta una bella principessa che finì nel regno dei cattivi; il suo principe azzurro corse a salvarla; sconfisse i cattivi e la riportò al suo castello; ma non vissero felici e contenti… questa in sintesi la storia e l’unico aspetto che la rende diversa dalla favola è il finale. Vero che la principessa è un fisico di particelle subatomiche, il principe un “berretto verde”, il regno dei cattivi l’inferno e il loro castello un laboratorio sotterraneo con un acceleratore di particelle, ma tutto questo serve soltanto a rendere ricco d’azione il romanzo. Nell’Oltre, l’inferno parallelo alla terra in cui dopo la morte finiscono tutti coloro che hanno commesso delle nefandezze, l’azione non manca e John e Emily ne sono i protagonisti. I personaggi più crudeli di tutti i tempi governano questo mondo, fotocopia geografica della terra, e i due protagonisti sono costretti a sfidarli, assecondarli e sconfiggerli per tornare nel nostro mondo: lei finita là per un accesso spazio-tempo creatosi per caso, lui arrivatoci per cercarla e salvarla. Un romanzo di fantasia, in cui l’autore tenta comunque di differenziare la presenza all’inferno di coloro che sono stati cattivi in vita (Himmler, Borgia…) e continuano ad esserlo dopo la morte, e coloro che sono invece finiti in quel luogo per aver commesso delitti per un atto d’ira o in conseguenza alle circostanze (Garibaldi, Caravaggio…) e dopo la morte combattono invece il male e cercano di portare speranza in quel luogo senza tempo. E’ un romanzo che non deve necessariamente apparire nella nostra libreria e il cui finale presuppone i capitoli successivi.
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