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27/07/2015

Avrò cura di te (M. Gramellini-C. Gamberale)

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Gioconda inizia una corrispondenza epistolare con Filèmone, il suo angelo custode, e aprendo a lui, che già peraltro li conosce, il suo animo, il suo cuore e il suo carattere, cerca nelle risposte la strada per raggiungere quella tranquillità interiore che le possa permettere di apprezzare la vita. Con l’animo ancora sconvolto dalla separazione con il marito Leonardo, la protagonista intreccia un dialogo con la propria coscienza, impersonata dall’Angelo, analizzando se stessa, sia interiormente sia esteriormente, per superare gli ostacoli che si frappongono a una vita dove il cuore possa essere in sintonia con la mente. Un’opera a quattro mani dove i due autori, apprezzati giornalisti e scrittori del momento, si confrontano impersonando l’una la protagonista e l’altro l’angelo. Il tono del romanzo è leggero e spesso divertente, pur affrontando argomenti che non sono secondari. Sebbene attraverso esperienze diverse e con caratteristiche caratteriali differenti, ognuno di noi ha avuto modo di confrontarsi con se stesso e porsi le stesse domande: sebbene il racconto non ha la pretesa di dare delle risposte ad ognuno, può comunque rappresentare una traccia e uno stimolo ad affrontare se stessi, con la consapevolezza che ciò che si sta cercando è soltanto dentro di noi.

30/10/2014

La magia di un Buongiorno (M.Gramellini)

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Troppo facile dare un giudizio su questo libro di Gramellini: non è un romanzo, non è un saggio, è solo la raccolta dei “Buongiorno” che il giornalista pubblica sulla prima pagina del “La Stampa”. Quindi, a chi piacciono i suoi articoli, leggerà il libro piacevolmente, a chi non piacciono, non lo legga!

Sono 365 pezzi, che vanno dal 1999 al 2014 e che Gramellini ha raccolto assieme senza una logica, e dai quali non è neanche possibile tracciare un percorso storico, perché spaziano dalla politica, alla cronaca, al pettegolezzo, ai sentimenti. Al più possono riportare alla mente degli episodi, e ripensarli a mente fredda, ci induce ad un giudizio meno passionale.

Caratteristica ormai nota del giornalista, la ricerca, sia del lato ironico degli avvenimenti, sia del buono che l’animo umano riesce sempre ad esternare, non disdegnando di mettere in evidenza le peculiarità tipiche del popolo Italiano, sia positive che negative.