27/03/2015
La sirena (C.Lackberg)
Una vita difficile ricca di episodi traumatici di cui il neo scrittore protagonista è vittima, partecipe passivo e artefice. E’ questo il filo conduttore del giallo della famosa scrittrice svedese. Un romanzo in cui si ha difficoltà ad entrare per il numero di soggetti che lo animano e per le storie che si accavallano, ma che poi si dipana non senza colpi di scena, dai quali ci si fa prendere. Il serial killer sconvolge la vita della cittadina e quella dei personaggi portando alla luce un passato dimenticato o che comunque si tiene sopito. L’investigatore Patrick e la moglie Erica dovranno rivivere a ritroso la vita delle vittime e dei colpevoli, per ricostruire il filo logico e il movente che portano ad individuare chi compie i delitti. La fine del racconto, dopo la scoperta dell’omicida, è ancora più tragica della storia e l’autrice raggiunge l’effetto scenico di far sobbalzare sulla sedia lo spettatore ormai rilassato, ma, sebbene non si tratti di una favola che abbisogna del classico “… e vissero tutti felici e contenti”, poteva perlomeno concludere con un taciuto “… e vissero”.
Giudizio (0-3) = 1
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01/06/2014
Splendore (M.Mazzantini)
La vita di due protagonisti, dalla tenera età alla prima vecchiaia. Guido e Costantino, due caratteri diversi, uno stesso destino, quello di amarsi nonostante le loro vite prendano due binari diversi. Un amore omosessuale che si riaffaccia attraverso le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e che contrasta con gli affetti e le vicissitudini quotidiane, vissuto come un sogno ricorrente al limite delle sicurezze acquisite, fino a trasformarsi in un incubo. Lo splendore vissuto nel momento adolescenziale del loro primo incontro, li accompagna come fosse il traguardo alla loro felicità: ma essere sé stessi è difficile, e a volte incute terrore. Il mondo intorno pare aprire delle porte alla libertà dei sentimenti, ma la realtà è diversa. Il tema si snoda nel racconto senza reticenze, con tutta la crudeltà che questo comporta, ma il vero scandalo è nascondere sé stessi al proprio io.
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06/01/2014
Rosso Istanbul (F.Ozpetek)
L’opera letteraria, ben riuscita, di un famoso regista e sceneggiatore. Si legge come guardare un film. I colori e gli odori, perduti ed attuali, di Istanbul, visti e vissuti con gli occhi di un indigeno e di una turista, nell’intreccio di forti passioni. Da leggere.
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