Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

07/07/2017

Racconti e leggende nella vita marinara di Porto S. Stefano (P. Fanciulli)

fanciulli, porto s stefano, argentario, marinai, leggende, racconti, turco, delfino, nonella, pescaCome dice il titolo si tratta di quattro racconti e cinque leggende che riguardano la storia e la vita dei marinai della cittadina di Monte Argentario. Come tutte le storie di mare, anche queste, varcano i confini cittadini e per assonanza di contenuti e concetti si confondono con quelle raccontate dai marinai dei quattro angoli della terra. I primi sono racconti di episodi che sono tramandati e narrati da coloro che li hanno vissuti o ne sono stati partecipi. Le seconde, fanno invece parte di quelle storie, inventate o rielaborate, che servono da ammonimento a chi vive il mare, o servono a giustificare comportamenti e aneddoti che non troverebbero riscontro nella vita reale. L’autore le narra come un anziano potrebbe fare con i propri nipoti, o come nel suo caso, un’insegnante fa ai giovani alunni. In tutte ritroviamo termini che fanno parte del dialetto locale, sia per rendere la narrazione più popolare e vicina all’ambiente cui sono dirette, sia per l’interesse che l’autore ha sempre avuto verso lo studio del linguaggio, in special modo per quello della propria terra.    

17/12/2016

Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto (F. Guccini)

matrimonio, gatto, funerale, guccini, racconti, tosco-emiliano, appenninoSi tratta di racconti realizzati dall’autore fidandosi della memoria, che narrano episodi di vita della popolazione dell’appennino tosco-emiliano. Così come le fotografie di un tempo, riappaiono alla mente e sebbene sbiaditi sono capaci di rievocare stati d’animo, rapporti e condizioni sociali che oggi non trovano riscontro nella frenetica vita quotidiana. Come già in altre opere, sia scritte sia cantate, Guccini vena di nostalgia i tempi andati, che sebbene vissuti spesso dalla gente con difficoltà, cementavano e rendevano più schietti e solidi i rapporti tra le persone. La sporadicità con cui molti eventi erano vissuti e il valore che quindi assumevano, fa si che rimangono ancorati alla mente per divenire oggetto di ricordo e narrazione nel futuro. Oggi invece, il ripetersi quotidiano degli eventi, sebbene renda più semplice il nostro vivere, sminuisce il loro valore e la memoria che ne potremmo avere. In questo contesto mi piace ricordare come ai tempi in cui ero bambino, veniva vissuta in famiglia l’occasione di recarsi a Grosseto: era un evento straordinario che si organizzava con giorni di anticipo, coinvolgendo tutti, e che quando avveniva durava un giorno intero, comprensivo dell’immancabile pranzo nel ristorante cittadino. Oggi invece mi capita, e credo a molti altri, di recarmi a Grosseto anche più di una volta al giorno: certamente il “viaggio” di un tempo è nei miei ricordi e costellato di episodi e aneddoti da raccontare; i “viaggi” di oggi, invece, si cancellano dalla memoria immediatamente.    

06/09/2014

I racconti di Canterbury (G.Chaucer)

racconti, canterbury, chaucer, oste, cavaliere, becket, parroco, contadino, monaca

Una raccolta di racconti legati ad un epoca passata, dai quali si può ricavare considerazioni sulla condizione delle donne, del rapporto con la religione, dello stato sociale del tempo. In prosa e versi, molti dei racconti sono la riproduzioni di storie popolari o di brani la cui traccia si ritrova in opere di altri autori. Non mi è piaciuto.