02/08/2016
Il mercante di Venezia (W. Shakespeare)
Due luoghi in cui la vicenda si svolge: Venezia, quello reale e Belmont, quello dell’immaginazione. Nel primo, le vicende di Antonio che affronta le vicissitudini di una vita dedita al commercio e che lo portano a rischiare persino la vita. Nel secondo, la regina Portia che vede la propria vita segnata e legata alla fortuna. I due principali attori, e gli altri protagonisti, si muovono dall’uno all’altro mondo mescolando in un gioco burlesco i moti dell’animo e gli eventi materiali. Da una scena all’altra sprofondano o s’innalzano, in un incessante capovolgimento di fronte, che vede ognuno di loro, ora vinto e ora vincitore. Trattandosi di una commedia, benché la rappresentazione spesso si avvicini alla tragedia, non può che esserci un lieto fine. L’amicizia e i buoni sentimenti, anche grazie all’arguzia, avranno il sopravvento sulla vendetta e il rancore, così che l’opera di Shakespeare unendo trame e temi diversi, e giocando anche sulla beffa, si pone come commistione tra la commedia romantica e quella romanzesca.
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